Per millenni, prima dell’invenzione della stampa, l’unico modo – o comunque quello più importante – per conservare le conoscenze è stato la scrittura a mano.
L’invenzione della stampa è arrivata in Occidente dall’Oriente. La stampa è stata sviluppata e introdotta in Cina, dove sappiamo che in forme primitive era usata fin dal 6° secolo a.C. I Cinesi inventarono un sistema di stampa basato su blocchi di legno, uno per ogni pagina, intagliati e inchiostrati. Sul legno venivano disegnati in rilievo gli ideogrammi – i caratteri su cui si basa la scrittura cinese – come se fossero stati ‘visti allo specchio’ e i blocchi venivano poi cosparsi di inchiostro e applicati a pressione su un foglio di carta.
Dopo l’anno Mille i Cinesi inventarono un sistema di stampa a caratteri mobili: non veniva intagliata più l’intera pagina su un unico blocco di legno ma si usavano tanti blocchetti, ognuno recante su di sé un solo carattere, che potevano essere sistemati su un apposito supporto per comporre la pagina desiderata e poi riutilizzati per la pagina successiva.
Questo sistema fu importantissimo in Europa, dove venne introdotto dal tedesco Johannes Gutenberg a metà del 15° secolo.
La xilografia (o silografia) dal greco ξύλον (legno) e γράφω (scrivo), rappresenta il procedimento di stampa di immagini o anche di brevi testi con matrici lignee incise in rilievo.
È il più antico dei procedimenti a stampa (noto in Cina dal VI secolo) per stampare motivi ornamentali, figure o caratteri su stoffa o altro materiale, la xilografia, dopo l’invenzione della carta, ebbe in questa il suo supporto più consueto. Conosciuta in Europa dal XII secolo, fu utilizzata a partire dal XIV secolo (nelle Fiandre, in Germania e in Francia) per la stampa di immagini sacre, carte da gioco e per l’illustrazione di testi, mentre, dalla fine del XIX secolo, al pari di altre tecniche incisorie, divenne mezzo espressivo autonomo.
Lo stampatore d’arte è quella figura del mondo dell’arte visiva che si occupa della riproduzione di opere originali, insieme ed in collaborazione con l’autore dell’opera, con tecniche di stampa d’arte quali la calcografia, la litografia, la serigrafia, la xilografia, utilizzando esclusivamente procedure manuali, sia per la scomposizione dei colori sia per la stampa vera e propria, che deve essere effettuata con torchi manuali, senza ausilio di procedimenti fotomeccanici, nel rispetto della tradizione artigianale della grafica d’autore.